Scheda Drako Ghaladrie

burattinaio SoulCalibur

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    Demone

    Mago Nero

    Neutrale Negativo


    ALtezza:1,73
    Peso:80 kg
    Draco esprime pochi dei tratti caratteristici della razza, infatti non possiede ne fattezze mostruose, ne corna, ne ali, lasciando intravedere solo l'accuminata dentatura seghettata e i curati artigli neri che gli adornano le mani a ricordo della sua vera natura.
    Al contrario, possiede tratti somatici che ricordano la stirpe Elfica, che pero vengono deturpati dai neri disegni artigliati che gli ricoprono il corpo, cosi come dalla pelle grigia, solcata da profonde crepe che gli donano un aspetto simile alla pietra.
    Esso appare curato ed estremamente minaccioso nell'aspetto,non molto alto eppure massiccio, vestito con un abito ricavato interamente dalla pelliccia di un immenso lupo nero.
    Un ombra nera sembra seguire constantemente i suoi passi...

    Aspetto Psicologico
    Drako è un combattente, la sua storia e la sua vita lo hanno portato a diventare un individuo duro, dall'indole indipendente, sicuro di se ed estremamente orgoglioso, sviluppando al contempo una profonda saggezza...
    Nel suo pellegrinaggio ha avuto modo di approfondire, oltre alla magia e alle tecniche di sopravvivenza, anche una cultura sufficente da permettergli di destreggiarsi negli ambienti di corte.
    Nonostante questo, rimane comunque una persona solitaria, poco interessata agli intrallazzi della vita mondana, preferendo di gran lunga a questi i doveri sul campo di battaglia.
    Inoltre, nutre un profondo disprezzo verso le creature umane, cosi come per gli Elfi, anche se verso questi ultimi sembra dimostrare...nostalgia.

    Storia:
    La storia di Drako incomincia ancor prima della sua nascita, attraverso i desideri di un Antico Demone.
    Yhaen Il Decaduto, bramava piu di ogni altra cosa poter avere potere sui mortali, e tramite essi sulla creazione stessa.
    a Questo scopo, l'antico Demone decise di prendere forma fisica, incarnando la propia malignita per poter iniziare ad allungare i propi artigli sul mondo.
    I Primi a subire la sua malvagitò furono gli elfi...
    Il demone era affascinato e allo stesso modo disturbato dalla grazia e dalla conoscienza di quelle creature, e per questo decise di rivolgere la propia malvagità verso questi, sicuro che una volta sconfitti nessuno sarebbe piu riuscito a fermarlo.
    Fu propio durante uno dei primi saccheggi che Drako vide la luce, figlio della violenza pepetuata da quella creatura verso una giovane elfa, colpevole solo di aver cercato di difendere la sua terra dall'aviditò di quell'essere.
    La guerra contro Yhaen intanto continuava, ma gli elfi si dimostrarono ben piu tenaci di quanto quel demone si aspettasse, tanto che infine essi riuscirono a scacciare quell'ombra malvagia dalle loro terre, vittoriosi, ma non senza cicatrici...
    Terre bruciate e sterili, odio, dolore, epidemie...tutto questo segui a quell'atroce conflitto, lo scontro tra la magia elfica e i poteri perniciosi avevano devastato l'antica patria, ed è in tale clima di rancore che Drako vide la luce.
    Figlio di Elys, la sacerdotessa...Essa diede alla luce quella creatura in segreto, portando avanti quel fardello solo per poter continuare ad aiutare il propio popolo in quel momento di cosi grande difficoltà.
    Essa avrebbe dovuto porre subito fine all'esistenza di un simile abominio, eppure quella creatura che doveva essere figlia di un mostro, non era essa stessa una mostruosità, il suo aspetto era quello di un elfo, e non c'èra traccia di malignità in essa.
    Si dice che la speranza possa nascere persino del fango, ed Elys ebbe pietà di quella piccola creatura, battezzandola ed imponendogli il suo nome elfico, Galadrie, la Speranza.
    Per lungo tempo continuo allevare quella piccola vita, mantenendo il segreto sulle sue origini e permettendogli cosi di crescere vigoroso, ma qualcosa stava crescendo insieme a lui, un ombra minuscola, una macchia cosi piccola che neppure una sacerdotessa della luce era stata in grado di scorgere...
    All'alba del suo dodicesimo compleanno, esso si ammalo di una malattia sconosciuta, a cui nessuna conoscenza medica ne magica sembrava riuscire a dare sollievo, seguendo lo stesso destino che era toccato a molti altri esseri prima di lui, l'ombra della morte che segue tutti i discedenti di una stirpe mortale e di una immortale.
    Le due nature non possono convivere in un unico essere, esse si sviluppano come due entità separate che pero condividono lo stesso corpo, nutrendosi vicendevolmente l'una dell'altra nel tentativo di prendere il sopravvento.
    Drako avrebbe dovuto finire prematuramete la propia vita, ma un fatto cambio l'equilibrio della bilancia, il fato che si paleso sotto l'aspetto di un giovane stregone che tento invano di curare l'oscuro male che affliggeva il ragazzo.
    Questi capi l'origine dell'oscura malattia, e nella sua ignoranza divulgo la notizia, un pettegolezzo che come un fiume in piena si diffuse tra gli abitanti della città, infiammando come una miccia il dolore e l'odio che ancora serpeggiava tra quelle genti per l'antico conflitto, esplodendo in una furiosa rivoltà...
    la Sacerdotessa fu considerata una traditrice, un empia che stava tentando di riportare quell'antico demonio tra le loro genti, venendo cosi braccata insieme al ragazzo oramai moribondo.
    Non ci sarebbe stato scampo, la folla gia stava appiccando il fuoco alla piccola casa dove avevano trovato rifugio, pronta a purificare con le fiamme quei due tremendi errori che non sarebbero mai dovuti avvenire...
    In quell'istante, il desiderio disperato di salvare sua madre, di avere il potere necessario a salvarla, indussero il corpo e la mente di Galadrie a smettere di lottare.
    La sua anima elfica in quell'istante cesso di vivere, ma il suo corpo possedeva ancora uno spirito, uno spirito maligno che ne invase le spoglie materiali, traviandone in pochi attimi la natura.
    Quello fu il momento in cui Drako realmente nacque, ed esso, sospinto dall'ultimo disperato desiderio del suo gemello, si lancio su quella che una volta era sua madre, trascinandola fuori dall'edificio in fiamme e massacrando come una belva furiosa coloro che all'esterno avevano appiccato i fuochi, festeggiando la nascita di Drako l'oscuro in un orgia di sangue e violenza.
    Il giorno dopo, il sole si affaccio su una pianura cremisi, resa tersa dalle nuvole di mosche che gia si apprestavano a consumare il lauto banchetto.
    Drako osservava con occhi indifferenti tutto cio, quasi non rammentando il motivo di una simile carneficina, limitandosi a lanciare un ultima occhiata a l'unica sopravvissuta.
    Quella donna stava fissando quel macabro spettacolo con sguardo vitreo, con il respiro mozzato dal fetore del sangue rappreso che le ricopriva il corpo, i vestiti...
    I suoi occhi lentamente passarono da quella pianura al piccolo demone nero, incrociando le braccia sul suo petto mentre si lasciava andare a terra, tremante.
    Il piccolo demone non le diede altra attenzione, lasciando quell'essere insignificante disteso in mezzo alle carcasse, noncurante delle grida stridule che aveva iniziato ad emettere ritmicamente, ad ogni respiro, avviandosi verso una meta nota solo a lui...suo padre.
    Drako era un emanazione di Yhaen, ed attraverso questo legame esso, per quanto possedesse solo gli indecifrabili ricordi del suo gemello elfo, aveva appreso l'esistenza di quel demonio, cosi come della guerra che aveva scatenato, l'unico responsabile di tutto il dolore che riempiva i suoi ricordi...
    Seguendo quell'indecifrabile legame, Drako si lancio in una caccia infinità, un inseguimento che sarebbe durato per quasi tutta la sua vita, tanto che per molti anni si parlo di un oscuro viandante che portava morte e desolazione dovunque il suo piede si posasse.
    la sua marcia insanguino l'Europa per quasi cinquant'anni, distruggendo sistematicamente qualunque luogo che avesse un qualque contatto con il suo antico genitore e stroncando sul nascere qualunque azione che il grande demone intraprese per cercare di espandere il prpio dominio.
    In quella infinità battaglia, Drako affino le arti belliche,crescendo nel corpo e nello spirito ed iniziandosi alla stregoneria, creando il propio libro di incantesimi con l'unico scopo di prepararsi all'ultimo decisivo scontro.
    L'incontro infine, si ebbe ai piedi di un immenso ghiacciaio, in una distesa congelata in cui Yhaen era riuscito infine a creare il suo regno perfetto, soggiogando gli uomini di quelle terre e costringendo l'intero paese in un inverno infinito.
    Il loro scontro infiammo la montagna per giorni, finche infine il Cavaliere nero non discese dal luogo di quel duello.
    Nessuno sa che tipo di combattimento si sia svolto, quali incubi e tremendi poteri vennero scatenati durante una simile battaglia, eppure la feroci che era stata scatenata era ben visibile nelle ferite e cicatrici che deturpavano il corpo del giovane demone...ferito, ma VINCITORE, con indosso le spoglie di un enorme lupo nero, i resti del corpo mortale che suo padre aveva scelto per lo scontro.
    Drako aveva trovato la sua vendetta, e allo stesso tempo aveva perso l'unico scopo per cui era vissuto in quasi un secolo.
    Oramai era stanco di lottare, la forza distruttrice che aveva coltivato non aveva piu ragione di essere, esso infatti non bramava la forza fine a se stessa, ne desiderava il dominio e il potere sul mondo.
    Nonostante questo, era ancora vivo, e sarebbe andato alla ricerca del propio posto in quel mondo, imparando finalmente a conoscerlo, lui che fino ad allora lo aveva osservato solo attraverso le fiamme dell'odio...


     
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